Tète d'Aval de Montbrison - Pilier Rouge Hebdo

Schede primarie

Tète d'Aval de Montbrison - Pilier Rouge Hebdo

la bellissima parete della tète d'Aval
Difficoltà: 
6c; 6a+ obb
Sviluppo: 
410 m
Gruppo Montuoso: 
Ecrins, Oisans
Località di Partenza: 
Les Vigneaux
Quota di Partenza: 
1420 m
Quota di attacco: 
2000 m
Quota di vetta: 
2300 m circa
Avvicinamento: 
1h20'
Tempo di salita: 
6-8h
Tempo di discesa: 
contare almeno 1h per le doppie
Esposizione: 
Sud
Tipo di roccia: 
Calcare
Periodo: 
Dalla tarda primavera a inizio autunno evitando le giornate più calde
Data ripetizione: 
07/08/2023
Attrezzatura e materiale: 

Portare 12-13 rinvii, posso risultare utili alcuni friend medio-piccoli (dal 0,4 al 1 BD).

Descrizione avvicinamento: 

Arrivando da Briançon raggiungere Lex Vigneaux, entrare in paese, passare la chiesa e dopo 100m prendere una strada a destra eche dopo poco diventa sterrata, seguirla, ad un bivio andare a destra e proseguire lungamente fino a parcheggiare nei pressi di un grosso blocco.

Prendere a piedi la carrozzabile che sale seguirla a sinistra fino ad un tornante dove dritto parte un sentiero, passare un primo canale poi al cartello seguire per Tête d'Aval, passare altri canali e salire nel bosco fino a giungere a una fonte. 100 metri dopo la fonte prendere a destra ad un bivio e salire nel bosco ad un successivo bivio tenere sempre la destra fino a raggiungere la parete, qui prendere a destra, passare un canale di scolo e continuare a traversare, scendere e risalire sull'altro versante. L'ttacco è posto su una rampa ascendente verso sinistra con scritta alla base PRH. 

 

Descrizione itinerario: 
  • 1° tiro: salire la rampa, traversare a sinistra per riprendere il proseguimento della rampa, ignorare la prima sosta e andare a sostare sulla seconda sotto una fessura strapiombante: IV+; 40m
  • 2° tiro: salire la fessura strapiombante, proseguire dritti fino al terrazzino dove si sosta. 6a; 20m.
  • 3° tiro: traversare a destra con passi in discesa, rimontare un bombè e traversare per cengia verso destra fino alla sosta sotto il diedro. V+; 20m.
  • 4° tiro: salire la placchetta sopra la sosta e proseguire per diedro grigio fino alla cengia di sosta. V; 25m.
  • 5° tiro: prendere il diedro e salirlo lungamente con tratti strapiombanti, quando possibile uscire leggermente a destra in placca raggiungendo un ultimo tratto strapiombante che si vince sulla sinistra giungendo alla cengia di sosta (attenzione a non smuovere sassi). V+; 50m.
  • 6° tiro: sritti sopra la sosta tendendo a sinistra e attraversando una cengietta fino a reperire una fessura diedro che si sale tendendo a sinistra fino a prendere una placca grigia che si risale uscendo cerso destra nel finale fino alla sosta su tre spit su comoda cengia. 6a; 50m.
  • 7° tiro: rimontare facili risalti fino a uscire sulla grossa cengia ce si sale tendendo a destra per tracce fino a sostare su singolo spit con cordone rosso. II; 40m.
  • 8° tiro: salire tendendo a sinistra, dopo due spit ritornare verso destra e sostare sotto la fessura strapiombante. IV+; 15m.
  • 9° tiro: salire la fessura strapiombante con passi incomprensibili fino ad uscire su un piccolo terrazzino salire verso sinistra e rimontare la placca e salire una vaga fessura che tende leggermente  a sinistra, nel finale traversare e doppiare uno spigolo fino alla cengia di sosta. 6c o A0/A1 poi 6a+; 30m.
  • 10° tiro: spostarsi a destra e superare uno strapiombo, proseguire per ostica diedro/fessura (molto unto), dopo traversare a destra oltre lo spigolo e risalire una bella placca fino al terrazzino di sosta. 6a; 30m.
  • 11° tiro: traversare nettamente a destra e dopo il secondo spit rimontare un bombè, proseguire per fessura tendente a sinistra fino alla sosta su comoda cengia. V; 25m.
  • 12° tiro: entrare con ostico passo nel diedro sopra la sosta, proseguire per esso e infine obliquare verso destra. Affrontare un muro rossastro e dopo un passo molto strapiombante uscire a sinistra verso la sosta. 6a+; 40m.
  • 13° tiro: salire il diedro sopra la sosta e dopo un ostico passo proseguire per facili risalti finonalla cengia di sosta. V+; 30m.
Discesa: 

Dalla sosta di fine via seguire la cengia verso sinistra in leggera discesa, passare un spit rinviabile fino a individuare sulla sinistra degli ometti al nostro passaggio semiabbattuti, li abbiamo sistemati, dietro un saltino di roccia si trova la prima sosta di calate che segue più o meno la line di salita di Ranxerox 8attenzione a non proseguire verso un canale).

  • una prima doppia da 40-50 m circa
  • un'altra doppia sempre da 40-50m circa
  • una doppia che in 30 m porta alla cengia, proseguire in discesa verso degli alberi (proseguire legati) fino a individuare una sosta sul bordo della cengia ( ATTENZIONE!!! noi siamo arrivati rimanendo legati con il Machard con 60m di calata)
  • una doppia fino alla cengia dove si traversa a sinistra viso monte fino alla S5
  • da S5 a S3 
  • da S3 a terra.
Primi salitori: 
J. M. Cambon, G. Morlin, 1981 a chiodi dal basso.
Ripetizione di: 
Gigi Mauri; Stefano Galliani; Laura Cavasin; Simone Caimi
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.