Val di Mello - Sponde del Ferro - Mixomiceto

Schede primarie

Val di Mello - Sponde del Ferro - Mixomiceto

Difficoltà: 
VI+
Sviluppo: 
90m
Gruppo Montuoso: 
Masino Bregaglia
Località di Partenza: 
San Martino in Val Masino
Quota di Partenza: 
920m
Quota di attacco: 
1100m
Punti di appoggio: 
vari rifugi in valle
Quota di vetta: 
1150m circa
Avvicinamento: 
40'
Tempo di salita: 
1h
Tempo di discesa: 
10' fino alla base della parete
Esposizione: 
Sud
Tipo di roccia: 
Granito
Periodo: 
Primavera - autunno
Data ripetizione: 
13/04/2024
Attrezzatura e materiale: 

Via classica a chiodi. Portare una scelta di friends fino al N°1 BD

Descrizione avvicinamento: 

Ormai la Val di Mello è raggiungibile solo a piedi, una volta raggiunta San Martino parcheggiare nei pressi del campo sportivo. Dal parcheggio prendere il sentiero sul lato sinistro orografico del torrente che scende dalla Val di Mello, seguirlo fino a poterlo attraversare su una delle due dighe che interrompono il torrente. Una volta giunti sul lato destro orografico, seguire la strada prima asfalatata e poi ciotolata fino al ponte sul torrente che scende la val del Ferro (la prima valle laterale sulla sinistra salendo), prima di esso prendere una netta mulattiera che sale parallela al torrente del ferro, dopo qualche centinaia di metri, prendere una traccia che si stacca sulla destra e conduce alla base del primo salto della cascata, qui trovare il punto piu comodo per guadare il torrente (attenzione!!!: al disgelo o dopo periodi piovosi la cascata puo essere molto carica e il guado diventa problematico) raggiungendo facilmente l'attacco, posto su di una cengia erbosa con pianta, sotto una fessura che taglia per 7-8 metri in diagonale verso sinistra (chiodo cordonato).

PS. È possibile raggiungere l'attacco anche passando per una traccia che parte dalle case sopra il parcheggio della val di Mello, sconsiglio questo accesso perché passa in proprietà privata anche se ha il vantaggio di non dover guadare il torrente.

Descrizione itinerario: 
  • 1° tiro: Salire la placchetta puntando al primo chiodo poco visibile, cominciare ora a traversare verso sinistra seguendo i chiodi, uscire poi in un diedro che si segue passando una pianta, proseguire poi fino alla sosta su spit e chiodo ballerino. VI+; 35m.
  • 2° tiro: Dalla sosta spostarsi leggermente a destra e vincere un tratto piu ripido uscendo su facile placca che si segue lungamente gino a una pianta cordonata dove si sosta. IV poi III; 50m.

 

Discesa: 

Dalla pianta con una doppia da 60m abbondanti, meglio fare 2 doppie sfruttando una pianta sulla destra, evitare la doppia dalla S1 in quanto su singolo spit da 8mm.

Primi salitori: 
A.Balzarelli, A.Gogna, G.Miotti, V.Neri, G.Merizzi e I. Guerini, 1977.
Ripetizione di: 
Gigi M. e Laura S.
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.