Albigna - Spazzacaldera - Via Normale (Cresta Nord-Est)

Schede primarie

Albigna - Spazzacaldera - Via Normale (Cresta Nord-Est)

Spazzacaldera
Difficoltà: 
IV-
Sviluppo: 
300m circa
Gruppo Montuoso: 
Masino Bregabglia
Località di Partenza: 
Pranzaira, funivia Albigna (CH)
Quota di Partenza: 
2096m
Quota di attacco: 
2100m
Punti di appoggio: 
Funivia di Vicosoprano
Quota di vetta: 
2487m
Avvicinamento: 
0:15h
Tempo di salita: 
5:00
Tempo di discesa: 
2:00
Esposizione: 
Sud-Est
Tipo di roccia: 
Granito
Periodo: 
Estate
Data ripetizione: 
10/07/2022
Attrezzatura e materiale: 

NDA - Una serie di Friend e dadi - Cordini per le soste - Spit lungo i tiri e alle soste

Descrizione avvicinamento: 

Dalla stazione a monte della funivia seguire la strada cementata dirigendosi verso un evidente triangolo erboso alla base del massiccio dello spazzacaldera, risalendo poi per traccia fino al suovertice (muretto con uno spit). Rimontare il muretto, proseguire per facili roccette (II) e zolle erbose e superare un passaggio con corda fissa. Qui procedere tenendo la sinistra rimontando uno spigoletto fino a raggiungere una sosta. Proseguire ancora per traccia di sentiero fino a raggiungere il grande camino posto sulla destra (Sosta su chiodi). (in alternativa, dalla sosta, si può raggiungere il camino risalendo lo spigolo (spit) - 5c)

Descrizione itinerario: 

L1 IV 40m Dalla sosta alzarsi obliquando a dx per poi risalire lo spigolo. Proseguire poi obliquando a sx fino alla sosta.

L2 II 35 m Superare dei grandi massi incastrati alle spalle della sosta e, giunti a un intaglio, uscire a dx su una grande cengia. Portarsi verso dx dove la roccia è più spaccata. Sosta da attrezzare.

L3 IV- 40m Salire verticalmente fino a una fessura orizzontale che si segue un paio di metri verso destra fino a raggiungere un chiodo. Qui obliquare verso sinistra fino a una vecchia sosta intermedia. Dopodichè alzarsi verticalmente per fessure e massi incastrati, finchè la parete si fa via via più appoggiata e, sempre per spaccature e massi tenendo la destra, si raggiunge una sosta.

L4 - L6 II+ 160m Senza percorso obbligato, proseguire obliquando verso destra per fessure e balzi rocciosi. Bisogna puntare ad alzarsi sempre più fino a raggiungere la sommità della cresta. (Soste da attrezzare su spuntoni, fessure o massi incastrati). Infine si supera una placca lavorata un po' più verticale che porta in cima al torrione terminale (Sosta con anello di calata).

Discesa: 

Dalla vetta si effettua una calata di 10m, portandosi sulla grossa gengia sulla sinistra. Proseguire verso sx (faccia a monte) in direzione di alcuni massi incastrati che si superano con passi di arrampicata. Seguire la traccia che scende pochi metri lungo il pendio e risalire leggermente verso dx dei salti rocciosi che portano ad un bivio: a dx portano verso la fiamma e il dente, a sx per scendere. Seguire la traccia che scende nel canale fino a una sosta con cui si effettua una calata di 15m e poi ancora per evidente traccia fino alla diga.

Primi salitori: 
A. H. Sommer
Ripetizione di: 
Francesco Galli, Damiano Gerosa e Laura Cavasin, Alessio Bastianello, Alessandra borrello
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.