Coste dell'Anglone - Attraverso la Friabilità

Schede primarie

Coste dell'Anglone - Attraverso la Friabilità

Coste dell'Anglone -  Attraverso la Friabilità
Difficoltà: 
VI+ / VI-, A0
Sviluppo: 
270m
Gruppo Montuoso: 
Valle del Sarca
Località di Partenza: 
Ceniga – Dro (TN)
Quota di Partenza: 
130m
Quota di attacco: 
2600m
Punti di appoggio: 
Bar e ristori in zona Arco
Quota di vetta: 
460m
Avvicinamento: 
30'
Tempo di salita: 
4h
Tempo di discesa: 
50'
Esposizione: 
Sud-Est
Tipo di roccia: 
Calcare
Periodo: 
Primavera, autunno
Data ripetizione: 
28/04/2024
Attrezzatura e materiale: 

Normale materiale per arrampicata su roccia. Utili friends e cordini per integrare le protezioni. La via è protetta con spit, chiodi e clessidre cordonate sui tiri, alle soste due fix di cui uno con anello

Descrizione avvicinamento: 

Da Arco raggiungere Ceniga (frazione di Dro). Seguire la strada sino ad incontrare le indicazioni per il ponte romano, si trova un comodo parcheggio; oltrepassare a piedi il ponte romano e seguire la strada asfaltata verso destra e raggiungere l'agriturismo "Maso Lizzone" (ora la strada è sterrata). Prendere a sinistra seguendo per il sentiero degli scaloni e per il sentiero delle cavre; superare dei tratti con corde fisse (bolli CAI lungo il percorso) e raggiungere un tratto pianeggiante che costeggia la parete. L'attacco è segnalato con una scritta blu.

 

Descrizione itinerario: 
  • 1° tiro: salire la fessura verso sinistra al termine della quale si supera uno strapiombino. Alzarsi su una placchetta, evitare lo strapiombino traversando a destra, ultimi metri verticali conducono alla comoda sosta (2 fix di cui 1 con anello). 35 mt., VI+ oppure VI- e A0
  • 2° tiro: obliquare decisamente a sinistra stando sotto ad un tetto. Superare la placchetta e sostare (2 fix di cui uno con anello). 20 mt., VI-
  • 3° tiro: salire la spaccatura a destra della sosta, proseguire in obliquo verso destra. Superare un pilastrino e sostare (2 fix di cui uno con anello). 30 mt., V
  • 4° tiro: obliquare verso destra sino a raggiungere un diedrino. Lo si risale sbucando su una cengia erbosa dove si sosta (2 fix di cui 1 con anello). 35 mt., IV+
  • 5° tiro: salre la placca tecnica fin sotto lo strapiombino, superarlo verso destra. Gli ultimi metri in verticale conducono ad una larga cornice su cui sostare (2 fix di cui 1 con anello). 15 mt., VI+ oppure VI- e A0
  • 6° tiro: alzarsi sotto il tetto e traversare verso sinistra su una stretta cornice, prima della fine del tetto abbassarsi e poi spostarsi ancora a sinistra fino al diedro/fessura che si sale fino alla sosta (pianta con cordone+maglia rapida). 30 mt., VI-,
  • 7° tiro: andare a sinistra e risalire il lungo camino fino ad un terrazzino dove si trova la sosta (1 fix con anello+1 chiodo). 45 mt., IV+
  • 8° tiro: andare a destra fin sotto lo strapiombino. Superarlo, stando leggermente sulla sinistra, e portarsi poi a destra alla sosta (2 fix di cui 1 con anello). 20 mt., VI+ oppure A0
  • 9° tiro: a destra della sosta  sulla placconata finale, raggiungere il bosco sommitale dove si sosta (clessidra con cordone). 40 mt., V+

 

 

 

 

Discesa: 

Seguire la traccia a sinistra che porta al sentiero degli scaloni (ferrata). Scendere sino a ritornare all'attacco, quindi stesso percorso dell'avvicinamento, al parcheggio.

Primi salitori: 
Heinz Grill, Franz Heiss, Florian Kluckner, Sandra Schieder e Martin Mocek durante l'inverno 2013.
Ripetizione di: 
Giuseppe Milesi e Nicholas Manzocchi
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.