Punta Sfinge - Morbegnesi
Schede primarie
Punta Sfinge - Morbegnesi
Normale dotazione alpinistica per l’ascensione, due mezze corde da 60 m, dodici rinvii. La via è attrezzata a chiodi. Tutte le soste sono attrezzate a chiodi, un fix nelle prime due soste. Portare una serie di Friends dal #0,3 al #3. Potrebbe essere utile portare un martello per ribattere i chiodi presenti in loco.
Dalla frazione di San Martino (Val Masino) raggiungere la località Bagni di Masino, dove si lascia l’automobile. (parcheggio a pagamento, 5€ nel periodo estivo). Ci si incammina e dopo pochi minuti si incontra un bivio, prendere verso sinistra e seguire le indicazioni per il rifugio Omio che si raggiunge in 1h e 35'. Una volta raggiunto il rifugio si prende il sentiero che passa alla sua sinistra in direzione del passo del Ligoncio, che si abbandona dopo pochi metri a favore del sentiero Dario di Paolo che porta sotto il versante Sud-Este della Sfinge. Raggiunta la base della parete la via attacca sotto la verticale del grande diedro che incide la parete.
La discesa più veloce si svolge sul versante opposto a quello di salita, non lasciare materiale alla base della parete. Le soste della via non sono attrezzate per la discesa in doppia.
Circa 1h 35' Bagni-Omio, 1h Omio-Attacco
- 1° tiro: Risalire una delle due fessure fino alla sosta posta sulla sinistra, alla base dell'evidente diedro. 40 m, V.
- 2° tiro: Risalire il diedro. 25m, IV+.
- 3° tiro: Continuare nel diedro sopra la sosta, uscita su zolle erbose. 30 m, IV+.
- 4° tiro: Continuare nel diedro che diviene più abbattuto, fino ad una cengia dove è possibile sostare. 25 m IV (noi abbiamo unito L4 e L5)
- 5° tiro: Proseguire in verticale fino ad un vecchio chiodo con anello aperto, spostarsi leggermente a sinistra fino a salire il successivo diedro molto abbattuto. Sostare su comoda piazzola. 30 m, IV.
- 6° tiro: Traversare verso sinistra, fino ad oltrepassare uno spigolo arrotondato pochi metrri dopo la sosta. Da qui salire in verticale tennendo leggermente la sinistra su placca incisa da numerose fessure superficiali, fino sotto al tetto fessurato, che si supera direttamente uscendone alla sinistra, sostandoo su cengia poco oltre. 40m, VI+.
- 7° tiro: Dalla sosta proseguire per il diedrino sulla sinistra, puntando alla placca con i chiodi a pressione. Si risale stando alla sua destra grazie ud una lama rovescia, si traversa verso sinistra puntando l'evidente fessura che si sale con difficile incastro (possibile A0 su chiodo con anello). da qui si continua fin sotto al tettino, che si supera verso destra per continuare nel diedro camino con buoni appigli fino alla cresta dove si trova la sosta sul versante opposto a quello di salita. 45 m, VII, (VI A0)
Dall’ultima sosta attrezzata con due fix e un chiodo parte la prima doppia di circa 45 m sul versante opposto a quello di salita (Nord-Est) che porta ad un anello cementato. Da qui con un altra doppia da 50 m si è di nuovo alla base della parete Nord-Est della Sfinge. Da qui ci si porta in direzione del passo del Ligoncio (ometti) e si segue il sentiero che in circa 45' porta al rifugio Omio.
20' per le doppie, 2 h per la discesa fino ai Bagni di Masino.
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.