29 settembre, ore 7.30, parcheggio di seregno. “ma c’è già qualcuno?” “chi sono quelli?” “Saranno con noi?” Poi capisco che sono dei perfetti sconosciuti e anche loro si son trovati qui per andare montagna, chissà dove vanno…
Uno ad uno arrivano i miei compagni, sono ancora mezzi addormentati, ma con un sorriso e due parole ci diamo subito la carica… partiamo! Il sas negher ci aspetta!
Ci ritroviamo al cimitero con i ragazzi di Valmadrera, che noi brianzoli abbiamo invidiato per la loro mezz’ora in più di sonno… c’è un sacco di attrezzatura, sembriamo degli speleologi, e come fossimo dei simpatici muli ci carichiamo il materiale in spalla e partiamo… non male come risveglio muscolare.
Arriviamo in falesia, ci imbraghiamo e ci mettiamo il caschetto, sembriamo un gruppo di muratori bergamaschi!!Iniziamo col prendere confidenza con la parete arrampicandoci a un metro e mezzo di altezza e spostandoci uno per volta in orizzontale supervisionati dagli istruttori, pronti a prenderci come sacchi di patate nel caso fossimo scivolati.
Mi viene assegnato un compagno e un istruttore e ogni gruppo si accaparra una via diversa (in falesia chi prima arriva meglio alloggia!)… e ora siamo pronti per la scalata.Il mio compagno è come me alla sua prima volta in falesia… il nostro istruttore che ci corregge a ogni minimo errore e ci indica dei punti di appoggio che sono grandi come un unghia, ma che poi si rivelavano ottimi.. abbiamo anche capito l’importanza delle scarpette, un numero in meno fa la differenza, il mio compagno non aveva grip e ogni metro che saliva ne scendeva due. Fischieranno le orecchie al commesso che gliele ha vendute!NB: Attenzione a non camminare sulla terra con le scarpette da arrampicata, ve lo dico perché son stato minacciato più volte! Ho imparato a camminare in punta di piedi come un ladro tra un sasso e l’altro…
Giusto per mettere un po’ di benzina sul fuoco, ci hanno fatto scalare con l’utilizzo delle sole gambe perché in mano dovevamo tenere due palline da tennis, è stata tosta ma sicuramente un’ottima sfida fisica e mentale…Tra una via e l’altra si sgranocchia qualcosa, la fame si fa sentire, ma la voglia di risalire vince su tutto!
Siamo giunti al termine, ma prima di tornare a casa abbiamo bisogno di reintegrare il nostro corpo con sali minerali, e cosa c’è di meglio di una birra?! Una giornata indimenticabile, piena di emozioni, fatica e grandi sorrisi..Un GRAZIE a chi ha avuto pazienza e comprensione con noi allievi!
Matteo.