Istruttori + Accompagnatori = Collaborazione

Ciao a tutti miei cari colleghi alpinisti, siate voi ghiacciatori o cascatisti, scalatori o arrampicatori o fors’anche sciatori o fancazzisti; spero solo di non aver dimenticato nessuno. Ma se così fosse sappiate non era certo mia intenzione fare torto a chicchessia, pertanto abbiate un po’ di comprensione per il povero narratore.

Mi è capitato recentemente di assistere ad una discussione in una non ben definita località montana tra un gruppetto di persone le quali sostenevano a gran voce con un gran movimento di braccia, come fossero tentacoli, tanto che era praticamente impossibile ignorarli.

Argomento di cotanto fervore era il come si doveva andare e muoversi per monti, devi fare cosi, diceva uno, no! rispondeva l’altro, bisogna mettersi in questo modo, incalzava nuovamente il primo, subito gli faceva eco un terzo, non hai capito niente.

Onestamente vi confesso che è bastato poco per capire che difendere i campanili è solo un retaggio del medioevo.

Tutto questo preambolo del resto si rende necessario per raccontarvi invece di una bella esperienza dove alla base c’è stima e rispetto per quello che le varie identità del sodalizio fanno per tutti gli amanti della Montagna.

Autunno 2016, nella mia Sezione, CAI Seregno, viene attivata una Scuola di Escursionismo, il fondatore e direttore è un caro amico, nonché un istruttore sezionale della locale Scuola di Alpinismo, che con impegno e dedizione seguendo un lungo percorso formativo è diventato A.N.E., ossia Accompagnatore Nazionale di Escursionismo. Da qui in poi sarà un susseguirsi di nuovi incontri anche per me e quindi la conoscenza di una realtà viva e attiva, tanto da coinvolgermi direttamente.

In poco tempo conosco molti escursionisti, fra essi c’è il Direttore della Scuola Regionale Lombarda di Escursionismo, con il quale c’è subito intesa. Cosi sempre più spesso capita di vederci in sede e si comincia a parlare di tante cose, fino ad arrivare a valutare partecipazioni e attività insieme. Basta poco, una mail alla Commissione Scuole, una alla Scuola Regionale di Alpinismo ed ecco che nel programma di formazione per Accompagnatori di Escursionismo fanno la loro apparizione anche due Alpinisti.

21 settembre 2019, Gressoney.

Ore 8.30 ritrovo e registrazione, in una bella giornata di inizio autunno, si aprono le danze, pronti partenza e via. Alla prima sessione, partecipiamo con una breve ma incisiva lezione teorica sul movimento in ambiente innevato, bastano poche proiezioni e subito la platea apprezza. Intervento gradito e ben applaudito. Buona la prima. Sono 22 gli allievi che intratteniamo e istruiamo in poco più di una mezz’ora, sul come e perché, su cosa e quando fare o non fare, sintesi e competenza fanno la differenza.

26 gennaio 2020, Monte Campione

Ore 8.00 stesso film, ritrovo e registrazione. È passato l’autunno, siamo in inverno, (forse?) oggi dando seguito alla collaborazione concordata, ci troviamo per svolgere la parte pratica inerente quelle nozioni teoriche che avevamo istillato in loro ormai quattro mesi or sono a Gressoney. Siamo un bel gruppo, due I.N.A., otto A.N.E. e i 22 allievi, unica nota dolente la rappresentanza del gentil sesso che non supera il 15%. Oggi sul campo innevato, svilupperemo la lezione in due fasi distinte, prima verranno istruiti in modo pratico, sulle tecniche con dimostrazioni, poi successivamente saranno verificati sugli argomenti affrontati.

La giornata passa veloce, c’è attenzione e interesse per argomenti non sempre facili e intuitivi ma l’interesse tiene alta l’attenzione e non mancano domande mirate e pertinenti su quanto stiamo facendo vedere. Passi, picozze, soste e scivolate riempiono la giornata. Formati e valutati.

Volendo concludere questo breve scritto, il bilancio finale non può che essere in attivo. La morale che ne esce è semplice: c’è posto per tutti, ognuno trovi la sua dimensione, siamo tutti figli della Montagna, confrontarsi, discutere e collaborare ci farà semplicemente bene permettendoci di crescere continuamente.

In tutto questo i giusti ringraziamenti a:

Enrico Spada, direttore della Scuola Regionale di Escursionismo;

Tiziano Bresciani, past-direttor della Scuola Regionale di Alpinismo, i quali insieme hanno mosso per primi i contatti per questa collaborazione;

Paolo Zambon, presidente della Commissione Regionale di Escursionismo, fervido sostenitore di scambi e contaminazioni;

Matteo Bertolotti presidente della Commissione Scuole Lombarde di Alpinismo, Sci-Alpinismo e Arrampicata Libera, che mi ha coinvolto in questa attività;

Alessio Bastianello che mi ha fatto da spalla nelle lezioni teoriche e pratiche;

Gli Allievi, che hanno partecipato a queste due giornate nel contesto del loro corso di formazione, a cui voglio fare i miei complimenti con l’augurio che possano fare molti passi in futuro, con l’auspicio che le montagne ci facciano nuovamente incontrare.

Insomma, un saluto a tutte quelle persone che in prima linea, o dietro le quinte sono intervenute nei due giorni, rifugista compreso, amico e Alpinista, Fabio Gregorini, ma soprattutto un abbraccio a quelli che avrò sicuramente dimenticato scusandomi anticipatamente in apertura.

Beppe Milesi

13/02/2020