Punta Gnifetti - Cresta Signal

Schede primarie

Punta Gnifetti - Cresta Signal

Punta Gnifetti
Difficoltà: 
D
Sviluppo: 
930
Gruppo Montuoso: 
Monte Rosa
Località di Partenza: 
Alagna
Quota di Partenza: 
1504m
Quota di attacco: 
3624m
Punti di appoggio: 
Bivacco Resegotti
Quota di vetta: 
4557m
Avvicinamento: 
7/8h
Tempo di salita: 
7h
Tempo di discesa: 
2h
Esposizione: 
Est
Tipo di roccia: 
Gneis
Periodo: 
Estate
Data ripetizione: 
16/07/2016
Attrezzatura e materiale: 

Ramponi, 1 picca, spezzone di corda, 1 vite da ghiaccio, friend medi, 8 rinvii, cordini

Descrizione avvicinamento: 

Lasciare la macchina ad Alagna e prendere la navetta che conduce all’inizio del sentiero per il rifugio Barba Ferrero. Subito alle spalle del rifugio parte una ripida rampa che risale una dorsale erbosa e che conduce ai primi nevai. Il ghiacciaio delle Locce, non presenta problemi nel suoattraversamento e per la linea di salita basta puntare alla base della parete sotto al bivacco Resegotti. Un tratto attrezzo con delle corde fisse permette di raggiungere comodamente il bivacco.Il bivacco è spartano ma in buono stato, corretto sarebbe lasciare nella cassetta i soldi per il suo utilizzo.Consiglio vivamente di prendersela comoda durante il lungo avvicinamento, noi abbiamo pranzato in relax al Rifugio Barba Ferrero per arrivare al bivacco alle 16:00

Descrizione itinerario: 

Salita di stampo classico la cui fama è più che meritata e ripaga del lungo avvicinamento. Il percorso da seguire è evidente e non presenta particolari problemi di orientamento. L’itinerario può essere diviso in due parti. Una prima parte, che conduce al Colle Signal tramiteuna cresta affilata e un seconda che risale la parte più verticale. Lasciato il Colle Signal, si sale, sempre su neve, piegando verso sinistra in direzione di un gendarme. Per superarlo, siamo passati sulla sinistra. Una volta aggirato il gendarme, si ritorna sulla cresta, sul lato destro, e si prosegue su terreno misto fino al tiro chiave. Si tratta di un muro verticale, lettera S alla base, che si supera traversando verso sinistra. Difficoltà di IV, stretto e non di singolo. Superato questo tratto, con vari risalti, di difficoltà sempre minore si arriva ad un ultimo pendio nevoso che conduce direttamente alla Capanna Margherita. Visto il notevole sviluppo è fondamentale procedere in conserva, praticamente lungo tutto l’itinerario. Arrampicare, avendo sempre a vista e come obbiettivo la Capanna Margherita aumenta il relax, non di poco.

Discesa: 

Per la traffica via normale alla Capanna Margherita

Primi salitori: 
H. W. Topham - A. Supersaxo
Ripetizione di: 
Stefano e Secchio
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.