Grigna Meridionale - Piramide Casati - Via Franco Dolzini

Schede primarie

Grigna Meridionale - Piramide Casati - Via Franco Dolzini

Laura su L4
Difficoltà: 
VII- o VI e A0
Sviluppo: 
140m
Gruppo Montuoso: 
Grigne
Località di Partenza: 
Piani Resinelli
Quota di Partenza: 
1200m
Quota di attacco: 
1800m
Punti di appoggio: 
Rifugio Rosalba
Quota di vetta: 
1940m
Avvicinamento: 
1:30h
Tempo di salita: 
2:00h
Tempo di discesa: 
2:00h
Esposizione: 
Nord
Tipo di roccia: 
Calcare
Periodo: 
Primavera - estate - autunno (evitare i giorni più freddi)
Data ripetizione: 
27/05/2023
Attrezzatura e materiale: 

La via è attrezzata a fittoni resinati e chiodi, può venire utile una serie di friend medio-piccoli.

Descrizione avvicinamento: 

Esistono due possibilità di accesso alla Piramide Casati che prevedono tempi di percorrenza simili.

Opzione 1:

Dai Piani dei Resinelli oltrepassare il grande parcheggio fino ad arrivare a una chiesetta, svoltare a destra e seguire una ripida stradina (via Locatelli). Giunti ad un bivio tenere la destra e subito dopo a sinistra (via Caimi) fino alla fine della strada, parcheggiando presso un acquedotto.

Seguire il sentiero "Direttissima"(N°. 8) fino all'imbocco del canalone "Caimi", qui occorre risalire qualche metro nel canale per uscirne quasi subito a sinistra, continuando su sentiero, fino ad arrivare ad un tratto attrezzato con cavi metallici, che conduce al caminetto Pagani. Si risalgono le due scale metalliche presenti, si oltrepassa una strozzatura tra due pareti rocciose e si continua (ignorare il bivio che sale a destra), con vari sali e scendi fino ad una palina che indica il gruppo "Torre, Fungo, Lancia". Qui proseguire sul sentiero principale oltrepassando il canalone Angelina, proseguire tra i vari sali e scendi del sentiero fino ad un canale detritico, proseguire e continuare a salire fino al colle Garibaldi dove si prende a destra il sentiero n° 10. Quando si sta per scollinare in val Scarettone prendere una esile traccia sulla destra che conduce a della catene e poi prosegue per esile cengia fino ad attraversare un canale e giungere al cospetto della parete.

Opzione 2:

Dal Pian dei Resinelli attraversare in auto il piazzale e giungere alla chiesetta dove si svolta a destra e si imbocca la strada centrale delle tre strade presenti, seguirla lungamente in discesa (tornanti) e giunti in prossimità del vecchio campeggio imboccare la strada sterrata sulla destra (un po’ accidentata) che si segue fino a uno slargo dove parcheggiare.

Prendere ora la strada in salita che poi spiana e conduce a una discesa che porta a un canalone detritico. Attraversarlo e salire sull’altro versante, oltrepassare la palina che indica il torrione Costanza ignorandola e continuare, ignorare anche la palina del “Sentiero dei morti” e continuare ora per sentiero che sale costantemente costeggiando il torrione Pertusio. Proseguire per il sentiero che attraversando ora prati aperti porta al Rifugio Rosalba. Prendere ora il sentiero n° 10 che parte su di una crestina e seguirlo lungamente fino al colle Garibaldi, proseguire in piano  e quando si sta per scollinare in val Scarettone prendere una esile traccia sulla destra che conduce a della catene e poi prosegue per esile cengia fino ad attraversare un canale e giungere al cospetto della parete.

Portarsi a sinistra, dove il canale si fa più stretto: l'attacco è identificabile grazie a due fittoni ravvicinati visibili dove la parete si fa aggettante. 

Descrizione itinerario: 

1° Tiro: Superare il muretto iniziale strapiombante, poi obliquare verso destra su buone prese fino alla base di un camino/diedro (umido): salirlo per qualche metro, poi uscire a destra sullo spigolo e proseguire dritti fino alla sosta. VI-, 30m

2° Tiro: : Salire una serie di muretti verticali obliquando leggermente a sinistra, raggiungendo la sosta posta sotto la verticale di un tettino. V+, 15m

3° Tiro: Raggiungere facilmente il tettino soprastante la sosta, aggirarlo a sinistra sfruttando al fessura e proseguire ancora lungamento seguendo la fessura/canale fino a un pulpito dove si sosta. VII- o VI- e A0, 25m

4° Tiro: Traversare a sinistra sotto lo strapiombo fino a uno spigolo: qui si comincia a salire obliquando leggermente verso sinistra lungo una parete molto lavorata. Superare un muretto strapiombante con due chiodi ravvicinati e sostare in cima al pilastro. V+, 35 metri

5° Tiro: : Dalla sosta traversare verso sinistra seguendo una sorta di crestina, dopodichè disarrampicare raggiungendo un intaglio con una sosta alla base della parete successiva. II, 10m

6° Tiro: : Salire verticalmente per piccole tacche e fessure, poi obliquare a destra raggiungendo la crestina finale e poi la vetta. VI-, 25m

Discesa: 

Dalla cima si scende dalla via normale: seguire i bolli rossi, portarsi a sinistra e scendere in un canalino ghiaioso. Dopodiché traversare a destra, viso a valle, seguendo una cengia. Aggirato lo spigolo (sosta con catena) si scende disarrampicando (II) alla forcella tra la Casati e la Civetta. Da qui per tracce su pendio detritico si ritorna al Sentiero Cecilia.

Primi salitori: 
Antonio Peccati e Sergio Piazza
Ripetizione di: 
Laura Cavasin e Matteo Dell'Oro
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.