Finale Ligure

Regione: 
Liguria
Località: 
Finale Ligure

Ci risiamo… si era detto ritrovo al Martino Bassi, puntuali alle 6.30. Benji, dove sei?!? Ci volete dire che anche l’ultimo uomo ha tagliato la corda e le donne conquisteranno finalmente la falesia, per la gioia dei nostri istruttori? Ah no, eccolo arrivare: adesso ci siamo proprio tutti e si parte in volata. 

Di cosa ci si preoccupa durante il viaggio? Del meteo? Delle scarpette giuste messe nello zaino? Di come prepararsi ai tiri che ci aspettano? Ma no! Di dove fare colazione! Rifocillati, sentiamo avvicinarsi la nostra avventura e, carichi di emozioni, aspettative e corde, raggiungiamo la base della falesia. Che meraviglia! Come abbiamo più volte ripetuto, la fortuna aiuta gli audaci: un bel sole ci fa compagnia mentre ci issiamo sulla roccia ligure, nuova per noi – durante l’ormai irrinunciabile momento “Piero Angela”, The American ci spiega con pazienza e dedizione dove siamo e che sassi stiamo per affrontare.

Arrampicare a Finale Ligure è davvero entusiasmante: per molti di noi è la prima volta “da primi”, e il panorama che vediamo dall’alto ci lascia senza parole! Alla base c’è chi chiacchiera, chi ci controlla, chi scherza, chi si rilassa, chi fa foto (sarà una buona idea arrampicare con una reflex a tracolla?) e chi consiglia – anzi, spesso siamo noi stessi a ripetere gli insegnamenti di questi ultimi due mesi ad alta voce: sposta bene il baricentro! Usa i piedi! Non si scala con le mani! Stacca il rinvio! Respira! Spingi con le gambe! 

Stravolti ma felici, raggiungiamo Final Borgo per brindare a Peppo che oggi compie gli anni. I festeggiamenti continuano con prosecco, birra e grana, poi una buona pizza e un amaro prima di dormire (declinato per i più temerari nella versione strong, la tisana Genio della Lampada!).

La notte porta consiglio, si dice: nel nostro caso ha portato molta acqua. Mentre facciamo colazione, le menti più sagge del CAI di Seregno e Valmadrera si riuniscono per riprogrammare al volo la giornata, e ci portano in una falesia più riparata e che dovrebbe asciugarsi in fretta. Teniamo le dita incrociate e, come da previsioni, smette magicamente di piovere.

Anche oggi la vista è mozzafiato, siamo praticamente a picco sul mare e lo sguardo corre lontano sulla costa… fino a scontrarsi con dei grossi nuvoloni carichi di pioggia. Non staranno venendo da noi, vero? Mentre monitoriamo l’uragano in arrivo grazie all’aiuto di una piccola barchetta a vela, la vita in falesia continua frenetica: i gran visir dei maestri ci interrogano sulle posizioni e progressioni che abbiamo imparato, la tanto temuta manovrina (o little manovra, per essere internazionali) ormai non ci spaventa più, c’è chi dormicchia, chi prende l’acqua mentre è issato in cima, chi fa il caffè per tutti e chi nasconde i baiocchi, main sponsor dell’uscita.

Le nuvole e la pioggia ci fanno visita ma si allontanano presto, lasciando spazio ad un bellissimo tramonto che ci accompagna verso Borgio Verezzi dove finalmente mettiamo qualcosa sotto i denti. Stretti ad un tavolo di un ristorante affacciato sul mare, tra birra e focaccia, non possiamo che brindare (di nuovo!) a questo bellissimo weekend, graziati dal meteo e dalla fortuna di aver creato un gruppo così eccezionale!

Alessandra

17/11/2019