Burian chi?

aggiornamento di ghiaccio verticale
Regione: 
Lombardia
Gruppo montuoso: 
Adamello
Difficoltà: 
a non congelare

04:00 - Sveglia

04:15 - Colazione, preparazione thermos incandescente

05:00 - Ritrovo

05:15 - Partenza

Orari importanti, orari da aggiornamento ghiaccio.

 

Le premesse a questo importante appuntamento non lasciano sperare in nulla di buono. Prima un infortunio del Marco Taboni costringe il buon Milesi a scapicollarsi per rimandare il tutto, poi, trovata la data giusta, ecco incombere l’incognita meteo. Burian è in picchiata dalla Siberia carico di neve e freddo.

La mia settimana scorre lavorando (troppo) e spulciando qua e là i bollettini meteo in attesa di capire: “cosa ne sarà del nostro fine settimana?”.

Venerdì arriva il tanto atteso responso di Milesi: “aggiornamento ghiaccio confermato” meta Val Paghera.

Sabato sera un ultimo sguardo al bollettino meteo, che non sembra essere così rigido come annunciato, e a nanna presto. 

Eccoci quindi alle 5:00 della domenica mattina. Ritrovo come di consueto al Martino Bassi e partenza alle 5:12 con tre minuti di anticipo (c’è ancora da lavorare vero Beppe?).

Viaggio tranquillo verso la Val Camonica, precisamente Breno, dove ci aspetta Marco Taboni, il gran cerimoniere di giornata. Un caffè veloce, mentre altri personaggi prediligono bevande di ben altro genere, e ripartiamo.

Cambio di programma: Marco ci avverte che le strade verso la val Paghera sono innevate e c'è il rischio di trovare altra gente sotto la cascata. Ci dirigiamo quindi verso una cascata di “nicchia", ottimale per il nostro scopo prevalentemente didattico.

Mezzoretta di macchina, cinque minuti e mezzo scarsi di avvicinamento in discesa ed eccoci sotto la parete di ghiaccio. Indossati imbrago, picche, ramponi e casco ci raduniamo tutti intorno a Marco, che con grande chiarezza e precisione inizia ad infondere il suo sapere. Per tutti un buon ripasso, per il sottoscritto un nuovo mondo, infatti, abbandonato da tutti i miei colleghi “guardoni” mi ritrovo ad essere l’unico novellino in materia di ghiaccio verticale(meglio per me, peggio per loro).

Introduzione, uso dei ramponi, uso delle picche, tecnica di base e via, si passa alla pratica. Prima faccio sicurezza a Manuel, poi è il mio turno. Goffamente provo a mettere in pratica tutti le nozioni ascoltate poco prima che, accompagnate dai consigli in diretta da parte di Marco durante la salita, mi permettono di arrivare alla fine del mio primo e lunghissimo tiro di cascata (ad occhio 9/10 m, Eterni!!!).

La giornata prosegue con un’alternanza di approfondimenti teorici e pratici, quest’ultimi in particolare conditi da qualche “pezzettino” di ghiaccio finito sul mio capoccione e dal freddo che pian piano diventa sempre più pungente. Dopo quattro tiri, le braccia affaticate per non aver messo in pratica alla perfezione le tecniche apprese,arriva l’ora di smontare tutto e tornare, ma non prima di una bella Abalakov fatta come dio comanda.

Sulla via del ritorno, sosta per un meritato spuntino, che da “panino veloce” si trasforma rapidamente in un menù a base di casoncelli, formaggi e dolci misti, vino ecc ecc.  Dopo una giornata come questa i ringraziamenti sono gli stessi di sempre e forse rischierebbero di risultare persino “scontati”, quindi perché non concludere con le parole di un altro mio report.

“Che dire? La montagna e un'ottima compagnia ti fanno capire che si vive per giornate come questa!!!”

Alla prossima

 

SM

Un “Guardone”

26/02/2018
Momenti di scalata durante l'aggiornamento
Momenti di scalata durante l'aggiornamento
Momenti di scalata durante l'aggiornamento
Marco Taboni spiega la chiodatura