Dovesse capitarvi di bazzicare nei dintorni lecchesi e di avvistare particolari svirgoli luminosi sulle montagne circostanti, non vi preoccupate… vi siete imbattuti in un bellissimo evento: le fiaccolate dell’antivigilia.
Ogni 23 di dicembre, infatti, è tradizione di alcuni gruppi e associazioni di illuminare con una lunga scia di lampadine alcune vie alpinistiche e vie ferrate, come la via Cassin al Medale, la ferrata del Corno Rat e la Gamma 1 al Pizzo d’Erna. Ma non solo, abbiamo avvistato anche tantissimi escursionisti ascendere a cime come Cornizzolo, Monte Barro e Magnodeno.
Noi della Renzo Cabiati abbiamo deciso di salire la Cresta OSA del Moregallo: “si tratta del percorso con impianto fisso più lungo, attrezzato con 500 metri di cavi e lampadine” si legge sul giornale.
Risaliamo velocemente la splendida roccia lavoratissima che compone questa espostissima cresta (meno male che col buio si percepisce meno il vuoto!), risalendo il caratteristico camino e attraversando poi il suggestivo ponte finale, che col vento risulta un po’ “instabile” (diamo la colpa al vento perché dobbiamo ancora cominciare a bere). Per tutto il tempo si è accompagnati dalle luci della città sottostante e dalle incredibili costellazioni sopra la testa, uno spettacolo memorabile!
Una volta in cima si viene accolti da un caldo falò, spumante e pandoro a volontà. Per i novizi malcapitati tra le grinfie di Dennis e Becks è riservata anche una carataristica pratica chiamata “Grisù”…
Ci si scambia un augurio, un abbraccio, magari si tirano le somme dell’anno e quando il fuoco comincia a dar segni di spegnimento, è arrivata l’ora di scendere… ed è qui che prosecco, vino, sambuca e intrugli vari la rendono l’impresa più eroica dell’anno.
Soprattutto poi se, una volta in paese, ti fanno sparire il sellino della bici quando devi rientrare a casa.
Con questo racconto la Scuola Renzo Cabiati augura a tutti quanti voi un Buon Natale e che sia per voi un nuovo anno ricco di serenità e ascensioni meravigliose!
Report scritto dalla Cavasin
