Grignetta

Il gruppo della zona della casati
Regione: 
Lombardia
Gruppo montuoso: 
Grigne
Località: 
Grigna meridionale
Difficoltà: 
IV+

Ebbene sì, questa volta tocca a me…

Questi maledetti benedetti reports, così divertenti da leggere quando li stendono gli altri, e così impegnativi da scrivere, almeno per la sottoscritta…Ho tentato di corrompere Ciccio e Federico con due birre ciascuno affinché lo scrivessero al posto mio, ma invano.

Il bello è che mi sono pure offerta volontaria!Lo riconosco, è perché mi sentivo in colpa per le troppe assenze alle lezioni di teoria.Volevo così ingraziarmi il Milesi che puntualmente tutti i mercoledì sera alle 20.59 manda messaggio Whatsapp: “Oh, siamo tutti qua! Ma dove c.... siete? Possibile, tutte le volte…?”.

Questo sabato, 2 Giugno, arriva il messaggio perentorio, sempre del Milesi, con la divisione dei gruppi e relative destinazioni: Torrione Magnaghi, Cinquantenario, Torre Lancia Fungo.A me tocca il giro del Fungo, sulla mia amata Grignetta, che vedo tutte le mattine aprendo le finestre. Fortunata vero?Mi va anche di lusso, posso alzarmi un’ora più tardi rispetto ai miei compagni di corso.

Ed è così che mi alzo alle 6.15 per trovarmi poi con Gigi & C. a Ballabio alle 6.40.Ma come sempre accade, chi è più vicino al luogo di ritrovo, più tardi arriva all’appuntamento.Spingo sull’acceleratore e riesco a presentarmi con soli 5 minuti di ritardo ma al luogo di ritrovo non c’è nessuno!Che fortuna, saranno pure loro in ritardo, dico io, non possono certo avermi lasciata qui!

Ed ecco uno stridor di gomme.Sulla rotonda gira una Fiat Bravo grigia su tre ruote. E’ il mio istruttore Gigi, accompagnato da Miki e Manuel.Carico zaino e corda al volo e via, alla volta dei Resinelli.Sosta veloce, anzi, velocissima per un caffè ed una fetta di torta stopposa, trangugiata in due bocconi, e ci si porta all’inizio del sentiero.

Speravo di sfruttare la cavalleria maschile, la mia non più giovane età, la mia evidente non prestanza fisica per rifilare ad almeno uno dei due uomini il peso della corda ma…niente da fare.Una corda grava sulle mie spalle, l’altra su quelle di Miki.Veloce spruzzatina di spray anti-zecche, non si sa mai, visto anche la recente disavventura di Gigi che ora è sotto antibiotico proprio per tale motivo, e finalmente si parte.

L’avvicinamento lungo la Direttissima inizia in tutta la sua verticalità e fatica.Un’umidità subtropicale ci avvolge.I sassi sono come saponette.Arriviamo al famigerato Caminetto Pagani con la sua lunga scala scivolosa.A questo punto Manuel si impietosisce e si offre per un cambio zaino. GRAZIE!Evito così di rimanere incastrata all’interno del camino e inizio a camminare più spedita.

Finalmente raggiungiamo l’attacco. Sono già stremata.Riconosco davanti a noi Prosdo, Luchino, Enri e Tiziano (più che altro, Tiziano lo sento), che attaccano la via Corti alla Torre.Anche noi siamo subito pronti dopo la vestizione cerimoniale con casco, imbrago, scarpette, fettucce e chi più ne ha più ne metta.

Parte Gigi con me da seconda, dopo Manuel con Miki al seguito.L’ambiente è decisamente tetro, ci rendiamo subito conto di quanto la roccia sia bagnata. Inizia la magia dell’arrampicata, dei movimenti lenti e misurati, della danza di un piede dopo l’altro, di una mano dopo l’altra. Perlomeno, così dovrebbe essere. Elegante danza verticale.

Inciampo in alcune manovre e nodi mal riusciti, almeno all’inizio. Ma Gigi ha taaaaanta pazienza…Per fortuna dietro di me segue Manuel che mi controlla mentre Gigi sale verso la sosta.Si susseguono così tiri e calate, tiri e calate, in diedri tetri e umidi, in camini scivolosi, franabbbili e friabbbili.Si perde la cognizione del tempo quando si arrampica.La nebbia acuisce la spettralità dell’ambiente.La Grignetta incute sempre un certo timore e reverenziale rispetto. E’ aerea, è ardita, è arcigna, come recita una nota canzone.Mi fa’ sempre un po’ paura arrampicare lì, lo ammetto.

Miki invece si trova a suo agio, sembra più rilassata e tranquilla.Però sul 2° tiro della Via degli Accademici, Manuel decide che gli piace di più a sinistra.Scegli una salita decisamente alternativa, la variante “Manuel” la chiameremo.Miki si ritrova così a dover salire…che cosa? Un VI+ grado???Gigi decide di partire in parallelo e la sostiene moralmente.Io mi trovo in sosta a fare sicura, non vedo nulla, sento e basta. E quel che sento non mi piace.Gigi continua ad urlare “Manuel recupera”, “Manuel paranca”.Mi agito!

Finalmente tocca a me.Per fortuna Gigi ha seguito la via.Arrivo alla seconda torretta strapiombante che devo aggirare scendendo sulla destra.Panico.Anche perché il rinvio sopra di me si trova ad almeno 10 mt, o così mi sembra. Sotto il vuoto!Non mi ero agitata così nemmeno sul traverso da brivido, in forte esposizione, sulla Normale del Fungo, al 4° tiro.Ma dopo poco riesco a sbloccarmi e parto.Salgo divertita e finalmente sono in vetta.Arriva il momento dell’ultima calata in doppia. Sarà la stanchezza di fine giornata ma mi sento a disagio. Questione di attimi e poi finalmente si arriva all’attacco dove recuperiamo i nostri zaini. Il giro del Fungo è terminato.

Non c’è più nessuno dei nostri, siamo gli ultimi.Corriamo verso l’agognata birra sbagliando pure sentiero per colpa mia, ma tutto è bene ciò che finisce bene.Arriviamo al panificio, ma degli altri nemmeno l’ombra.Ci prendiamo due belle birre medie, Miki ed io, mentre i nostri due istruttori si accontentano di Coca Cola (COCA COLA!) e panachè. Non ci sono più gli alpini di una volta!

Dopo poco ci raggiungono anche gli altri ed iniziano a raccontare le rispettive avventure e disavventure.Ricordo vagamente di materiali persi e abbandonati, di zecche in posti anatomici irripetibili, ma la birra, ormai la seconda, inizia a farsi sentire.Chiudiamo con le valutazioni ed i voti da parte degli istruttori, chi più chi meno severo ed esigente.Per quanto mi riguarda, valuto la giornata con un OTTIMO.

P.S: da rivedere la votazione in 5 gradi per il riconoscimento del granito o calcare.Lasciare quella sulla fiducia nei materiali. Lì ho preso ottimo!Aggiungerei una domanda sulla fiducia negli istruttori (ahahaha).Davvero tutti bravissimi da valutare con un ottimo pieno!

Ancora grazie di tutto e alla prossiama avventura!

03/06/2018
Manuel sull'avvicinamento
Michela sulle doppie
Lungo il sentiero
L'Altro gruppo alla Casati
Chiara alla prima sosta
Foto di gruppo
Michela aull'aerea doppia del fungo