Battesimo del Ghiaccio

Beppe all'opera sul primo muro
Regione: 
Lombardia
Gruppo montuoso: 
Adamello
Località: 
Val Paghera
Difficoltà: 
II/2+

Siamo pronti per il nostro battesimo: al battesimo del fuoco preferiamo quello del ghiaccio! Quindi io e Renzo, alle prime armi con le cascate di ghiaccio ci affidiamo ad un cerimoniere di eccellenza: Beppe Milesi.

L’orario, scelto da Beppe, è come al solito lievemente mattutino, quindi poco prima delle 5:00 ci ritroviamo al caro Martino Bassi pronti per la partenza: Giuseppe ci comunica che l’Enri si è sentito poco bene durante la notte, quindi le formazioni definitive saranno io e Renzo condotti da Giuseppe e Marco con Andrea. Dopo aver “raccattato” Renzo per strada partiamo alla volta di Vezza d’Oglio, in Val Camonica. L’asfalto scorre tranquillo sotto la nostra macchina, raggiungiamo con tranquillità la Val Paghera, ed a pochi centinaia di metri dal rifugio la macchina decide di darla vinta alla poca neve che è ancora presente sull’asfalto. Proviamo a scendere e a spingere ma niente da fare, siamo costretti a montare le catene per percorrere gli ultimi metri di strada. Giunti finalmente al rifugio con le prime luci dell’alba partiamo subito per la Val Paghera. L’avvicinamento è molto light, camminiamo per mezz’oretta e tra vari guadi e “ravanamenti” raggiungiamo l’attacco della cascata. La cascata scelta per la giornata è “Pagherauno” una cascata adatta ai principianti come me. Ovviamente siamo i primi arrrivati, dopo esserci imbracati e legati Beppe parte, e picozzata dopo picozzata risale il primo muro di ghiaccio. Ora è il turno mio e di Renzo: picozzata dopo picozzata risaliamo anche noi anche se con meno eleganza e padronanza dei movimenti. Dietro di noi ci seguono Marco con Andrea, che giocano a schivare tutto il ghiaccio che tutto il nostro spicozzare con violenza scarica a terra. I restanti tiri della cascata proseguono tranquilli, alternati da muri verticali a facili salti meno continui. Arriva il momento delle doppie, per ritornare alla base della cascata, rifare gli zaini e concludere la giornata al rifugio “La Cascata” dove con la bocca piena e soprattutto, AL CALDO, recuperiamo le energie spese durante la giornata.

Manuel P.

18/01/2017
il primo tiro
Renzo sale da secondo e Marco è in sosta
Marco e Andrea
Beppe e Renzo
Andrea durante la discesa in doppia