Val di Mello - Dimore degli Dei - Cochise

Schede primarie

Val di Mello - Dimore degli Dei - Cochise

Difficoltà: 
6a+ (6a+ obbl.)
Sviluppo: 
125 m
Gruppo Montuoso: 
Masino Bregaglia
Località di Partenza: 
San Martino
Quota di Partenza: 
920 m
Quota di attacco: 
1200 m
Punti di appoggio: 
Rifugi in Val di Mello
Quota di vetta: 
1450 m
Avvicinamento: 
30'
Tempo di salita: 
4/5h
Tempo di discesa: 
1h
Esposizione: 
Sud
Tipo di roccia: 
Granito
Periodo: 
Primavera, Autunno
Data ripetizione: 
21/09/2018
Attrezzatura e materiale: 

Normale dotazione alpinistica per l’ascensione, due mezze corde da 60 m, dodici rinvii. La via è attrezzata a Fix. Tutte le soste sono attrezzate a Fix con anelli di calata. Portare una serie di Dadi e una serie di Friends dal #0,3 al #2 per integrare lungo i tiri e per proteggere i 2 tiri iniziali della via “Il risveglio di Kundalini

Descrizione avvicinamento: 

Dalla frazione di San Martino (Val Masino) raggiungere la riserva naturale della Val di Mello.

1. Mediante autovettura (costo 10€ a macchina, divieto di transito nei week-end da maggio a ottobre e tutti i giorni daluglio a agosto).

2. Mediante il servizio navetta, attivito tutti i giorni in cui vige il divieto di accesso alle vetture non autorizzate(orari 8:00-18:00).

3. A piedi, da San Martino, circa 250 m di dislivello, 30’.

Raggiunta la Val di Mello, percorrere il sentiero che attraversa tutta la valle superare sia la località “Cà di Carna“ che il “Bidet della Contessa“. Prima di giungere nei pressi delle baite di “Cascina Piana“ si supera un piccolo ponticello in legno che passa sopra un torrente. Dopo il ponte una traccia si stacca sulla sinistra e attraversando il prato iniziale porta al bosco. Seguire la traccia che sale nel bosco fino a giungere all’attacco della via “Il risveglio di Kundalini“. Il primo tiro della via è spesso evitato aggirando il primo salto roccioso sulla sinistra e attraversando la cengia erbosa fino ad una pianta dover si sosta.

30’ dalla Val di Mello.

Descrizione itinerario: 
  • 1° tiro: Dalla pianta si traversa verso destra, fino ad una pianticella. Da qui si segue una cengia ascendente fino ad una breve placca che porta alla sosta. 40m, V.
  • 2° tiro: Dalla sosta traversare verso sinistra sotto il tetto “Ala di pipistrello“. Terminato il tetto seguire una fessura che sale verticale e conduce alla S0 della via “Cochise“. 30m, VII.

Da qui parte la via “Cochise“

  • 3° tiro: Dalla sosta si traversa leggermente verso destra, si sale poi in verticale fino all’uscita in sosta, superando un breve bombamento. 25 m, 6a+.
  • 4° tiro: Salire in verticale fino alla placca superiore. Da qui si seguono i pochi Fix presenti fino alla sosta. 40 m 6a+.
  • 5° tiro: Dalla sosta si traversa leggermente verso sinistra per poi salire verticalmente su placca. Passo molto delicato per uscire da un muretto verticale. 25 m, 5c.
  • 6° tiro: Si sale ancora su placca per pochi metri, quindi si risale verso destra fino alla cengia del “Bosco dei Folletti“, sosta su pianta. 15m, 2c.

Qui termina la via, è possibile calarsi in corda doppia o continuare per la via “Il risveglio di Kundalini

  • 7° tiro: Risalire la placca appoggiata e lavorata e attraversare decisamente verso destra fino ad un terrazino con pianta dove si sosta. 40 m, IV.
  • 8° tiro: Dalla sosta salire la placca con un traverso ascendente verso destra, fino ad un breve muretto verticale. Superare il muretto e continuare in traverso fino ad una grossa pianta dove si sosta. 40 m, V-.
  • 9° tiro: Risalire in verticale su placca fino ad un tetto, traversare a sinistra fino a raggiungere lo spigolo che si doppia, continuare per fessura e superare un breve muretto vertcale che porta alla placca superiore. Da qui si prosegue verso sinistra fino alla sosta. Allungare molto le protezioni per evitare attriti. 35 m, VI+.
  • 10° tiro: Dalla sosta salire verso destra su placca, fino a prendere una fessura che si segue fino al bosco sommitale, dove si sosta su pianta. 35 m, V+.
Discesa: 

Dall’ultima sosta della via “Cochise” ci si cala in corda doppia per la via di salita, fino alla cengia di partenza. Se si prosegue per la via “Il risveglio di Kundalini“, una volta raggiunto il bosco sommitale ci si abbassa leggermente seguendo la traccia verso sinistra viso monte fino ad incrociare il sentiero porta allo scoglio della metamorfosi, seguirlo in discesa e in circa 45’ porta nei pressi dell'attacco.

Primi salitori: 
G. Maspes, S. Mogavero, A. Sceresini, 1988
Ripetizione di: 
Ripetizione di Manuel Porro e Terry Amoriello
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.