Torre di Aimonin - Via dello Spigolo
Schede primarie
Torre di Aimonin - Via dello Spigolo

Difficoltà:
VI+; V+ e A0/A1
Sviluppo:
170m
Gruppo Montuoso:
Alpi Graie; Gran Paradiso
Località di Partenza:
Noasca (TO)
Quota di Partenza:
1060m
Quota di attacco:
1240m
Quota di vetta:
1340m
Avvicinamento:
25'
Tempo di salita:
2-3h
Tempo di discesa:
30' per le doppie
Esposizione:
Sud, sud Ovest
Tipo di roccia:
Gneiss Granitoide
Periodo:
le mezze stagioni
Data ripetizione:
04/10/2025
Attrezzatura e materiale:
Per una ripetizione occorre una serie di Friend fino al 3BD e dadi, eventualmente anche un n° 4DB. Tutte le soste sono a Fix.
Descrizione avvicinamento:
Raggiungere l'abitato di Noasca e parcheggiarepoco oltre il ponte nell'unico parcheggio non a disco orario. Salire in direzione della chiesa di Noasca, aggirarla sul retro e prendere un sentiero che sale nel bosco verso la cascata, al primo bivio prendere la destra e salire per sentiero nel bosco, al bivio successivo prendere sempre verso destra in direzione della parete, giunti nei pressi della parete salire una ventina di metri a sinistra dello spigolo fino ad individuare l'attacco.
Descrizione itinerario:
- 1° tiro: Salire facilmente per rampa, traversare facilmente a destra ignorando una sosta a golfari fino ad un breve diedrino che conduce alla sosta. Possibile salire anche più in alto ma abbiamo preferito fermarci qui (sosta in comune con la via Pesce D'Aprile). IV+; 30m.
- 2° tiro: Dritti sopra la sosta fino contro un muro aggettante, traversare a destra a prendere un diedrino che si supera e si raggiunge una cengia. Spostarsi a destra pochi passi e salire per diedro rampa erboso verso sinistra raggiungendo la sosta. IV+; 45m.
- 3° tiro: spostarsi per facile terreno verso destra, superare una placchetta con spit fino a giungere sotto uno tetto che si vince per la fessura di sinistra (chiodi) uscendo su di una placca che conduce alla sosta sotto un camino. VI+ o V+ e A1; 25m.
- 4° tiro: superare il caminetto aggettante uscendo sulla destra, salire la fessura soprastante molto larga e difficilmente proteggibile (friends n°6???), giunti a un piccolo terrazzino continuare per fessura o salire qualla più a sinistra fino a giungere al terrazzino di sosta che è posta sulla sinistra. V+; 25m.
- 5° tiro: Salire la paretina sopra la sosta e il breve diedrino successivo fino ad una sosta su 2 fix, ignorarla e superare il diedro soprastante fino ad uscire su di un terrazzo, vincere un ulteriore diedrino proteggibile solo con dadi piccoli fino ad uscire sulla placca soprastante che seguita leggermente verso destra porta alla sosta in cima alla struttura o una poco più sotto. VI-; 45m.
Discesa:
La discesa avviene in doppia sulla via:
- da S5 a S4; (doppia in diagonale verso sinistra viso monte)
- da S4 a S2
- da S2 a terra.
Primi salitori:
Alberto Re, Aldo Bonino; Maggio 1973
Ripetizione di:
Gigi; Elisa; Marajà; Pagin
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.


