Rocca di Corno - Ipsilon (Y)

Schede primarie

Rocca di Corno - Ipsilon (Y)

Difficoltà: 
VI
Sviluppo: 
90m
Gruppo Montuoso: 
Alpi Marittime
Località di Partenza: 
Finale Ligure - Calvisio
Quota di Partenza: 
150m
Quota di attacco: 
220m
Quota di vetta: 
280m
Avvicinamento: 
20'
Tempo di salita: 
2h
Tempo di discesa: 
20'
Esposizione: 
Sud
Tipo di roccia: 
Calcare
Periodo: 
Inverno e mezze stagioni, parete molto calda
Data ripetizione: 
07/12/2022
Attrezzatura e materiale: 

Via a fix, fischer, clessidre e chiodi. Per una ripetizione necessari almeno una decina di rinvii e al più qualche friends piccolo da noi non usati.

Descrizione avvicinamento: 

Da Finalpia salire verso Calvisio, subito prima che la strada si stringa prendere un ponte sulla destra con indicazione Strada Julia Augusta. Proseguire per stretti tornati e poi prendere una sterrata che si stacca da un tornate, seguirla fino a uno slargo dove parcheggiare.

Dal parcheggio guadare il torrente e prendere il sentiero sulla sinistra segnato con rombi rossi,  seguirlo fino nei pressi della parete, qui salire sulla destra su di un terrazzo con corda fissa.

La via attacca alla destra di una piccola nicchia, cordone bianco in clessidra.

Descrizione itinerario: 
  • 1° tiro: salire la rampa a destra della nicchia, rimontar un muretto e poi proseguendo oltre un alberello su vago spigolo fino alla sosta su due resinati con catena. V poi IV; 20m.
  • 2° tiro: Raggiungere lo spit subito sopra la sosta e poi traversare nettamente a sinistra su placca a gocce. Vincere un passaggio ostico e proseguire in diagonale fino a prendere una fessura unta che porta alla sosta su comodo terrazzo. VI; 30m.
  • 3° tiro: Rimontare il muretto a destra della sosta e uscire sulla cengia superiore. VI; 8m.
  • 4° tiro: vincere il muretto a gocce sopra la sosta, prendere  il diedro che si segue fino a una cengia (Possibile sosta intermedia). Vincere l'ultimo muretto sulla destra e sostare su pianta. VI; 35m.
Discesa: 

Dalla fine della via , seguire le tracce nel bosco fino ad arrivare sulla sommita della parete. Seguire ora il netto sentiero in direzione nord fino ad individure sulla sinistra un sentiero che scende ripido nel bosco, seguirlo in discesa e poi verso sinistra fino a tornare in prossimità dell'attacco.

Primi salitori: 
R. Titomanlio, E. e G.L. Vaccari fino alla cengia. Diedro terminale di M. Mesciulan 1974
Ripetizione di: 
Luigi Mauri e Laura Sirugo
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.