Resegone, Bastionata Sud - Unione

Schede primarie

Resegone, Bastionata Sud - Unione

Difficoltà: 
6c (6a obbl.)
Sviluppo: 
150m
Gruppo Montuoso: 
Prealpi Lecchesi
Località di Partenza: 
piazzale funivia Piani D’Erna
Quota di Partenza: 
600
Quota di attacco: 
1320
Punti di appoggio: 
Baita Ghisaldi
Quota di vetta: 
1450
Avvicinamento: 
1h30'
Tempo di salita: 
2h30' - 3h
Tempo di discesa: 
1h
Esposizione: 
Sud
Tipo di roccia: 
Calcare
Periodo: 
Primavera - Autunno
Data ripetizione: 
31/03/2019
Attrezzatura e materiale: 

La via è attrezzata a fix e chiodi. Le soste sono su fix con catena. Portare una dozzina di rinvii anche lunghi. Inutili dadi e friends. Attenzione via non prettamente sportiva anche se ben protetta.

Descrizione avvicinamento: 

Dal piazzale della funivia dei Piani d’Erna scendere dal sentiero sul retro dello stabile e raggiungere la stradina asfaltata, seguirlaverso destra finche non diviene una mulattiera (sentiero n°1), continuare per essa fino alla località Costa, dove non si segue per il Rifugio Stoppani ma si prosegue dritti seguendo il sentiero n. 1A. Superato un torrente si sale ancora fino a giungere ad un bivio dove si svolta a destra seguendo il sentiero n. 6 che porta direttamente al Passo del Fò. Dal passo seguire il sentiero che sale verso sinistra, al bivio seguire il sentiero in discesa (la traccia che sale porta alla ferrata) che in breve passa sotto la parete. L’attacco è posto a sinistra dell’enorme masso appoggiato alla parete.

Descrizione itinerario: 
  • 1° tiro: salire per facile rampa fino al muro giallastro, affrontarlo a destra degli spit per poi traversare a sinistra (chiodo), passare l'ostico strapiombo e per muro più facile arrivare alla sosta su esile cengia.  6c
  • 2° tiro: salire su bel muretto a destra della sosta per poi traversare nettamente a sinistra (chiodi poco visibili) sino ad imboccare un vago diedro che porta alla sosta su cengia. Attenzione ad alcuni piccoli blocchi instabile sia sul traverso che nel diedro. 6b
  • 3° tiro: dritto su placca a sinistra della sosta fino ad arrivare sotto uno strapiombino (vecchia fettuccia in grossa clessidra), superare lo strapiombo e affrontare la difficile placca, spostarsi verso destra e affrontare l'ultimo muro fino alla sosta su comoda cengia. 6c
  • 4° tiro: a destra della sosta su ostico muretto rosso fino sotto un tetto da vincere sulla sinistra. Una volta rimontato il tetto seguire la bellissima placca in diagonale verso destra. 6c
  • 5° tiro: vincere il muretto sopra la sosta sfruttando una fessurina per poi prodmseguire facilmente fino a vincere un tettino prima a destra e poi a sinistra con astuto spostamento. Salire ora per facili passaggi e traversare nettamente a sinistra fino alla sosta di calata. 6a (forse anche 6b)
Discesa: 

La discesa avviene in doppia lungo la via, dalla S5 direttamente ad una sosta subito a sinistra della S2 e da qui alla base della parete.

 

Primi salitori: 
G. Rocchi, C. Ferrari
Ripetizione di: 
Luigi Mauri e Paolo Balossi
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.