Pizzo Palù Orientale - Kuffner

Schede primarie

Pizzo Palù Orientale - Kuffner

il versante nord dei Palù
Difficoltà: 
D (IV, un passo di V)
Sviluppo: 
600
Gruppo Montuoso: 
Bernina
Località di Partenza: 
rifugio Diavolezza 2975m
Quota di Partenza: 
2975m
Quota di attacco: 
3300m
Punti di appoggio: 
Rif. Diavolezza mt.2975
Quota di vetta: 
3882m
Avvicinamento: 
2h 30'
Tempo di salita: 
5h
Tempo di discesa: 
3h 30'
Esposizione: 
Nord
Tipo di roccia: 
Granito
Periodo: 
Estate
Data ripetizione: 
17/07/2016
Attrezzatura e materiale: 

NDA. Ramponi, 2 picozze tecniche, una mezza corda da 60m., anelli di cordino, viti da ghiaccio, eventualmente friends medi

Descrizione avvicinamento: 

Raggiungere comodamente in auto il piazzale della funivia del Diavolezza, quindi salire e pernottare al rigugio. Al mattino di buon ora imboccare la pista sino ad arrivare nei pressi dello skilift (vetta del Sass Quader). Una traccia in breve conduce alla base del Piz Trovat, costeggiarne il fianco sinistro (verso est) fino alla sella di Fuorcla Trovat (3019 Mt.) dalla quale è possibile scendere direttamente al ghiacciaio mediante ripidi sfasciumi.Percorrere il ghiacciaio passando a fianco del Piz Cambrena, superare una zona crepacciata perdendo leggermente quota, si abbandona la via Normale, puntare in direzione dell'evidente spigolo del Piz Palù Orientale. Attacco in  prossimita degli spit lungo la prima lunghezza.

Descrizione itinerario: 

Con alcune lunghezze di corda (presente una sosta a spit) raggiungere il filo di cresta (sosta su spuntoni). Mediante percorso logico (ma non obbligato) seguire il filo di cresta (II, III, qualche passo di IV) sino a raggiungere la base di un grosso gendarme (2 chiodi per la sosta). Superare il gendarme sfruttando delle fessure e sostare (2 chiodi) subito dopo (4/5 chiodi, V oppure IV e A0). Continuare seguendo sempre lo spigolo con difficoltà via via minori sino a dove inizia il tratto finale solitamente innevato. In base alle condizioni della neve si raggiunge la cima del Piz Palù Orientale.

Discesa: 

La discesa avviene lungo la via normale di salita, prima parte in cresta esposta a est, poi per pendii nevosi, fino a raggiungere la traccia del mattino che ripercorriamo a ritroso fimo al rifugio. 

Primi salitori: 
M. Von Kuffner, M. Sckocher, A. Burgener il 22-08-1899
Ripetizione di: 
Milesi Giuseppe, Porro Manuel, Mauri Luigi e Maspero Luigi
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.