Pilastro Lomasti - La Rossa e il Vampirla

Schede primarie

Pilastro Lomasti - La Rossa e il Vampirla

Il Pilastro Lomasti
Difficoltà: 
6b; 6a obb.
Sviluppo: 
200m
Gruppo Montuoso: 
Alpi Pennine
Località di Partenza: 
Machaby
Quota di Partenza: 
620m
Quota di attacco: 
900m circa
Punti di appoggio: 
Agriturismo lo Dzerby
Quota di vetta: 
1100m circa
Avvicinamento: 
40'
Tempo di salita: 
3-4h
Tempo di discesa: 
45' le doppie e 30' a piedi
Esposizione: 
Sud Ovest
Tipo di roccia: 
Gneiss
Periodo: 
Primavera e Autunno
Data ripetizione: 
17/10/2020
Attrezzatura e materiale: 

Portare almeno 15 rinvii per il primo tiro, inutili friends e dadi.

Descrizione avvicinamento: 

Arrivando da Pont Saint Martin una volta passato il forte di Bard e prima di giungere nell'abitato di Arnad prendere la strada verso l'osteria L'Arcaden e proseguire seguendo le indicazioni per Machaby. Ora la strada si inerpica per il Bosco e ad un bivio tenere la destra in direzione di Machaby e dell'agriturismo Dzerby e in breve si giunge ad un ampio parcheggio dove si lascia l'auto.

Una volta parcheggiato si può tornare indietro sulla strada e prendere la strada ciottolata oppure seguire il sentierino che parte dal parcheggio e guada il torrente raggiungendo la suddetta strada. Seguire l'acciottolata fino a oltrepassare il Santuario e giungere alla frazione Machaby dove, dopo essere passati davanti all'agriturismo Dzerby, si prosegue sulla sterrata che si inerpica per tornanti nel bosco di castagni  fino ad incontrare, su di un tornante verso sinistra, il cartello che indica il sentiero per il Pilastro Lomasti. Seguire lungamente il sentiero che in circa 5 minuti porta alla base della parete, salendo qualche metro sulla destra si giunge alla cengia dove parte la via (targetta con il nome).

Descrizione itinerario: 
  • 1° tiro: salire il ripido muretto e poi traversare a sinistra e proseguire per diedrino fino a uscire sullo spigolo e proseguire su esso fino a che la placca si adagia, continuare fino ad un grosso albero e salire per circa 5m il muretto alla sua destra finoalla sosta. tiro molto lungo, occorrono almeno 15 rinvii. 55m, 6a.
  • 2° tiro: salire a prendere una una fessura sopra la sosta ma dopo il primo spit prendere la linea di destra, sorpassare un ostico muretto con passaggio impegnativo e proseguire su bella placca fino in sosta. 25m, 6a.
  • 3° tiro: dritti sopra la sosta con tratto chiodato lungo ma con arrampicata facile. Giunti sotto lo strapiombo vincerlo per buone prese e una volta tornati sul verticale salire a sinistra degli spit e proseguire fino in sosta. 25m, 6a+.
  • 4° tiro: scalare la bella fessura rovescia sopra la sosta, proseguire per terreno più semplice e dopo un altro muretto si giunge in sosta. 30m, 6b.
  • 5° tiro: per placca sopra la sosta fino a vincere un muretto e uscire su di una cengetta, qui traversare nettamente a sinistra, non salire per diedro ma aggirare lo spigolino e salire per placca fino a sostare sotto un bombamento. 30m, 6a.
  • 6° tiro: vincere il bombamento sopra la sosta e poi uscire per placche adagiate fino alla terrazza sommitale dove si sosta. 30m, 6a+.
Discesa: 

La discesa avviene in corda doppia sfruttando le numerose soste delle varie vie presenti sulla parete, noi abbiamo eseguito 4 doppie da circa 40/50m.

Primi salitori: 
L. Castiglia Anni 80
Ripetizione di: 
Luigi Mauri e Gabriele "Il Puma" Corbetta
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.