Grigna Settentrionale – Pizzo dei Nibbi – Libertà

Schede primarie

Grigna Settentrionale – Pizzo dei Nibbi – Libertà

Ciccio sulla L1
Difficoltà: 
VI+, V+ e A0
Sviluppo: 
130m
Gruppo Montuoso: 
Grigne
Località di Partenza: 
Cainallo (Esino Lario)
Quota di Partenza: 
1400m
Quota di attacco: 
1700m
Quota di vetta: 
1810m
Avvicinamento: 
50'
Tempo di salita: 
1h30'
Tempo di discesa: 
20' fino alla base
Esposizione: 
Ovest
Tipo di roccia: 
Calcare
Periodo: 
da tarda primavera a inizio autunno
Data ripetizione: 
15/09/2019
Attrezzatura e materiale: 

La via è attrezzata a Chiodi, soste a chiodi e spit. Per una ripetizione è necessaria una serie di friends e dadi.

Descrizione avvicinamento: 

Dall'uscita della SS36 di Bellano, salire in direzione Valsassina su SP62 e seguire poi per Parlasco. Al bivio seguente tenere la destra (SP65) verso Esino Lario, prima di arrivare ad Esino di svolta a sinistra in direzione Cainallo. Una volta arrivati al rifugio Cainallo vi è una macchinetta automatica da cui e possibile pagare il parcheggio. Salire ancora lungo la strada fino ad arrivare in all’ ampio parcheggio sterrato.

Da qui prendere il sentiero per i rifugi Bietti e Bogani. Dopo circa 20’ di marcia si incontra sulla destra un bivio, si segue in salita verso destra per il rifugio Bietti. Una volta che si ha scollinato la selletta svoltare a sx, oltrepassare il bivacco-cappella 89° brigata Garibaldi Poletti fino a giungere alla caratteristica Porta di Prada; si prosegue sino colletto seguente dove sulla sinistra si trova la parete, salire per tracce fino alla base. La via attacca circa 5 metri a sinistra della targhetta metallica, cordone in clessidra alla base (molto basso).

Descrizione itinerario: 
  • 1° tiro: salire per la placca erbosa in direzione di un diedro obliquo a una trentina di metri da terra, ignorare gli spit sulla sinistra (nessuno chiodo). Una volta raggiunto il diedro, lo si sale (chiodi) fino ad uscirne a sinistra verso la sosta su spit e chiodo. VI
  • 2° tiro: dritti per fessura (chiodi), al termine traversare a sinistra sotto un tettino, ancora dritti per terreno più facile e infine obliquare a destra alla sosta poco sotto un tettino. VI
  • 3° tiro: Dritto sopra la sosta fin sotto il tettino, forzarlo su ottime prese(non verificato).Io qui sono uscito a dx proteggendomi con friend  per poi rientrare poco sopra su di una bella placca con chiodo nascosto. Salirla obliquando verso sinistra fino a sostare su grande cengia. VI+
  • 4° tiro: la via originale esce a destra per canale di III grado. Noi siamo saliti dritti su bello spigolo (chiodi) fino a che si abbatte e si giunge alla sosta  a spit. VI
Discesa: 

Dall'ultima sosta si esegue una doppia da 30m in direzione nord, prestare60m molta attenzione se si ha una sola corda da 60m. Dalla fine della doppia seguire le tracce verso sinistra viso valle fino ad intercettare un ghiaione, lo si scende fino ad intercettare il sentiero che porta al rifugio Bietti, seguirlo a ritroso fino a tornare alla base della parete.

Primi salitori: 
G. Ticozzelli (in solitaria)
Ripetizione di: 
Luigi Mauri e Luigi "Ciccio" Maspero
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.