Grigna Meridionale - Pilastro Mary Varale - Le Porte di Tannhäuser

Schede primarie

Grigna Meridionale - Pilastro Mary Varale - Le Porte di Tannhäuser

Panorama
Difficoltà: 
VI+ e A1
Sviluppo: 
220m
Gruppo Montuoso: 
Grigne
Località di Partenza: 
Piani Resinelli (Mandello del Lario , LC ), park acquedotto
Quota di Partenza: 
1420m
Quota di attacco: 
1900m
Punti di appoggio: 
Attivita commerciali ai Piani dei Resinelli
Quota di vetta: 
2100m
Avvicinamento: 
1h 30'
Tempo di salita: 
3h 30'
Tempo di discesa: 
15' per la Segantini, 1h15' per la discesa
Esposizione: 
Sud
Tipo di roccia: 
Calcare
Periodo: 
Autunno, inverno, primavera (sconsiglio l’estate per il caldo)
Data ripetizione: 
15/06/2025
Attrezzatura e materiale: 

Via attrezzata a spit alle soste, chiodi e clessidre cordonate sui tiri. Portare 2 mezze corde da 60m., NDA. Friends dal 0.2 al 3 BD, 2 staffe. Consigliato il martello e qualche chiodo nel caso mancassero su L5.

Descrizione avvicinamento: 

Da Pian dei Resinelli attraversare il grande piazzale e salire a destra la prima strada prima della chiesetta che sale ripida tra le numerose villette fino a giungere a un piccolo parcheggio vicino all’acquedotto. Qui salire per traccia e ad un bivio tenere la destra per poi imboccare il sentiero per la cresta Cermenati, seguirlo lungamente, ignorare il sentiero che a destra porta ai Magnaghi e proseguire fino a incontrare sulla sinistra il sentiero Cecilia che scende ripido. Imboccare il sentiero Cecilia, quando esso si avvicina ad un canale sulla destra viso valle, risalire per esso seguendo gli ometti, una cinquantina di metri dopo scavalcare nel canale sulla sinistra e risalirlo fino ad incontrare uno spit artigianale dove attacca la via.

Descrizione itinerario: 
  • L1: II°  (15 mt.) Attacco in comune con Purple Haze. Seguire il facile colatoio per 15 mt. e fare sosta sulla sx. (1 fix di sosta)
  • L2: IV- (35 mt.) Salire in diagonale verso sx fino ad un ch., traversare orizz. a sx poi diritto fino ad un fix(sosta facoltativa), traversare ancora orizzontalmente a sx  fino all'inizio di un colatoio/camino. 1 fix, 1 ch. (2 fix di sosta)
  • L3: IV (30 mt.) Salire diritti per il colatoio/camino fino ad un diedro di roccia nera compatta, alla fine di esso sosta su comoda cengia. 2 cl. (2 fix di sosta)
  • L4: IV (30 mt.) Diritto per gradoni, poi belle placche a sx di un diedro erboso. 1ch. (2 fix di sosta)
  • L5: IV+ e A1 (25 mt.) Traversare orizz. a sx poi in diagonale sempre verso sx (roccia friabile), quindi diritto su muro grigio compatto, infine traversare orizz. verso dx ad un esiguo terrazzino sopra lo strapiombo. 15 ch. , 1 fix 8 mm. (2 fix di sosta)
  • L6: VI+ (25 mt.) Traversare a dx, quindi diritto verso 2 clessidre contigue, ancora diritto fino ad una zona di placche compatte, superarle sul bordo dx, al termine di esse traversare a dx, infine per facili gradoni si giunge in sosta poco sotto la cima del pilastro. 5 ch. , 2 cl. (2 fix di sosta)
  • L7: II+ (30 mt.) Restando legati andare in cima al pilastro, scendere sul versante opposto (nord) ad una forcella, risalire un'avancorpo che porta alla base di una paretina verticale sul versante ovest del Pilastro Andreoletti. (1 fix di sosta)
  • L8: IV- (30 mt.) Diritto per alcuni mt. poi obliquare verso sx per rocce più facili, quindi diritto verso un breve caminetto alla fine del quale si attraversa orizz. verso sx fino alla minuscola forcella che separa il Pilastro Andreoletti dalla Cresta Segantini. 1cl. (1 fix di sosta)

 

 

Discesa: 

Dalla cima del pilastro andare in direzione nord fino ad intercettare la via Segantini seguirla fino al canalone (detto 'La Ghiacciaia'). Qui è possibile proseguire la Cresta Segantini salendo le rocce verticali in corrispondenza della scritta 'difficile', altrimenti percorrere verso destra il canalone andando a raggiungere gli ultimi metri del sentiero della cresta Cermenati.

Primi salitori: 
Saverio De Toffol e Jorge Leonel Palacios, dal basso, in più riprese (25/09/2021 - 01/10/2021)
Ripetizione di: 
Giuseppe Milesi e Alex isella
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.