Disgrazia - Cresta E-NE, Corda molla

Schede primarie

Disgrazia - Cresta E-NE, Corda molla

Verso la vetta
Difficoltà: 
AD+
Sviluppo: 
600m
Gruppo Montuoso: 
Masino Bregaglia
Località di Partenza: 
Chiareggio
Quota di Partenza: 
1612
Quota di attacco: 
3170m
Punti di appoggio: 
Bivacco Oggioni
Quota di vetta: 
3678
Avvicinamento: 
5/6h
Tempo di salita: 
5/6h
Tempo di discesa: 
5/6h
Esposizione: 
Est - Nord Est
Tipo di roccia: 
Granito
Periodo: 
Estate
Data ripetizione: 
02/06/2017
Attrezzatura e materiale: 

Ramponi, 1 o 2 picozze in base alla propria preparazione, uno spezzone di corda, rinvii, una serie di friend medi, qualche chiodo per necessità.

Descrizione avvicinamento: 

Da Chiareggio si raggiungell'Alpe Ventina (Rifugi Gerli-Porro e Ventina) in circa un ora di cammino su comoda mulattiera. Da qui si continua raggiungendo il ghiacciaio del Ventina. Si seguela traccia che sale per la base morenica fino al fronte glaciale. Qui si segue la traccia verso sinistra, per sfasciumi e roccette, aggirando il fronte del ghiacciaio e portandosi sulla sua sommità. Si attraversa il ghiacciaio, verso sinistra fino alla bastionata rocciosa che si trova sulla destra. Da qui si inizia a piegare in quella direzione, aggirando la bastionata fino a raggiungere la sua sommità Si entra così in una vallata chiusa da una parete rocciosa. Si risale la parete nel suo punto più debole, un canale che porta alla cresta soprastante. seguendo la cresta si raggiunge il bivacco Taveggia. Qui si continua la cresta rocciosa fino a raggiungere il Canalone della Vergine. Si traversa alla base della parete Est della Punta Kennedy, si entra nella piccola conca glaciale dove, si trova il Colletto del Disgrazia con il bivacco Oggioni.

Calcolare 5/6h da Chiareggio, 1500m di dislivello

Descrizione itinerario: 

Dal bivacco si punta al colletto tra la cresta del disgrazia e la punta Kennedy. Da qui si risalire il pendio nevoso che conduce all'attacco della evidente cresta. La prima parte alterna pendii nevosi con parti in roccia e misto facile (arrampicata III° su roccia ottima). Poi si prosegue su una cresta affilata son percorso sempre evidente fino a raggiungere l’ultimo pendio nevoso, circa 50° che porta al di sotto di una bastionata rocciosa. Da qui è possibile vedere il bivacco Rauzi, posto in cima. Si risale la bastionata puntando direttamente al bivacco con arrampicata su roccia (IV+/V), oppure aggirando le difficoltà sulla sinistra, dove la parete risulta più frammentata e l’arrampicata più semplice e permette di raggiungere il bivacco Rauzi e la cima del Disgrazia.

Circa 5/6h dal bivacco Oggioni, a seconda delle condizioni

Discesa: 

dalla vetta si hanno 2 possibilità di discesa:

  • 1 Discesa dalla normale al Disgrazia:

Si scende lungo la cresta O-NO, verso il rifugio Ponti. Questa soluzione è sicuramente la più veloce e la più semplice, ma conduce in Val Masino. (SOLUZIONE NON PERCORSA DAI RIPETITORI)

  • 2 Discesa verso Chiareggio:

Direttamente ai piedi del bivacco Rauzi partono le calate in corda doppia, attrezzate dalle guide della Valmalenco nel 2010, su due fix con anello di calata. Si tratta all’incirca di 8/9 calate, a distanza di circa 25/30 m, con la possibilità di trovare brevi tratti facili da percorrere slegati tra una doppia e l’altra. L’ultima calata conduce direttamente all’interno del crepaccio sul ghiacciaio.

Da qui la scelta consigliata è quella di attraversare tutto il ghiacciaio puntando al colletto tra la punta Kennedy e la cresta del Disgrazia. Si risale il colletto e si risegue a ritroso il percorso seguito durante l’avvicinamento. (Dal colletto è possibile seguendo una piccola deviazione ripassare al bivacco Oggioni).

calcolare almeno 6/7 h per il rientro a Chiareggio

Primi salitori: 
B. De Ferrari, I. Dell’Andrino, 1914
Ripetizione di: 
Manuel Porro, Giuseppe Milesi e Luigi Mauri
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.