Coste dell' Anglone - Essusiai

Schede primarie

Coste dell' Anglone - Essusiai

Difficoltà: 
VII; VI e A0
Sviluppo: 
390m
Gruppo Montuoso: 
Valle del Sarca
Località di Partenza: 
Dro (TN)
Quota di Partenza: 
130m
Quota di attacco: 
180m circa
Quota di vetta: 
450m circa
Avvicinamento: 
20'
Tempo di salita: 
5h
Tempo di discesa: 
1h
Esposizione: 
Sud Est
Tipo di roccia: 
calcare
Periodo: 
dall' Autunno alla Primavera
Data ripetizione: 
12/11/2021
Attrezzatura e materiale: 

Nda, 12 rinvii, una serie di friend fino al 3. La via è ben protetta sulle difficoltà e ove non è possibile usare friends e nuts. Le soste sono tipicamente composte da due fix del 12 di cui uno con anello.

Descrizione avvicinamento: 

Esistono 2 possibilità di accesso, da Ceniga o da Drò, e di conseguenza due diverse discese.

Da Ceniga:

Poco dopo aver passato l'abitato di Arco, lasciare la statale e seguire una strada sulla sinistra in direzione della Frazione Ceniga e lasciare l'auto in un parcheggio sulla destra all'altezza del cartello ponte Romano.

Attraversare il ponte romano e prendere la strada sterrata verso destra fino a raggiungere l'agriturismo "Maso Lizzone", proseguire ora sulla strada sterrata che costeggia il fiume Sarca, superare una breve discesina e continuare sul lato di un uliveto fino a trovare una strada erbosa che si addentra tra gli alberi sulla sinistra e ritorna leggermente indietro, dopo pochi metri sul lato della stradina vi è un masso con la scritta "arrampicata" in azzurro. Qui noi ci siamo persi tendendo troppo a sinistra invece si dovrebbe individuare un sentierino che sale sulla destra (ometto) e si inoltra nel bosco, procuratevi altre relazioni in particolare può essere utile il disegno di "arrampicata Arco". Proseguire per sentiero fino ad un bivio dove si segue a destra (scritte azzurre con i nomi delle vie su di un sasso, seguire per archai), seguire le scritte ai bivi fino all'attacco della via, scritta alla base

 

Da Drò:

Lasciare la macchina al centro sportivo di Dro. 

Dal parcheggio prendere il sentiero che si inoltra nell'uliveto e prendere a sinistra in direzione di Drò, seguirlo fino alla strada che si segue brevemente fino al ponte stradale che attraversa il Sarca. Qui prendere ancora il sentiero che prosegue verso Ceniga fino a incontrare una sentiero che si stacca sulla destra prima di un muretto e sale verso la parete. 

Seguire le indicazioni scritte in blu sulle rocce in corrispondenza dei bivi fino a raggiungere l'attacco, scritta alla base.

Descrizione itinerario: 

L'itinerario si sviluppa tra le vie Arcangelo e Archai facendosi strada, in basso tra la vegetazione e in alto tra i tetti della parete.

La roccia è generalmente buona ma occorre prestare attenzione nel non abbandonare la via e nei tratti con vegetazione. 

  • 1° tiro: dalla base della parete salire puntando a una clessidra con cordone, quindi traversate a sinistra fino alla sosta su 2 spit. III, IV. 30m.
  • 2° tiro: dalla sosta spostarsi a sinistra e poi salire verso destra tornando sulla verticale della sosta. Proseguire in verticale fino a raggiungere la sosta su 2 spit. V, VI. 20m.
  • 3° tiro: Salire in verticale sopra la sosta e poi spostarsi leggermente a destra per attaccare la bella placca grigia. In prossimità della vegetazione traversate a sinistra raggiungendo la sosta su albero. V, VI. 40m.
  • 4° tiro: traversate a sinistra sulla cengia boscosa. Superare lo spigolo e proseguire fino alla sosta. II. 20m. 
  • 5° tiro: Salire il diedro fessurato fino a uno strapiombino dove si traversa a destra e poi in verticale fino alla sosta. V, VI. 35m.
  • 6° tiro: traversate a destra in direzione di uno spit con anello e qui continuare in orizzontale fino alla sosta. III. 15m
  • 7° tiro: Salire il diedrino strapiombante alla destra della sosta e proseguire in obliquio verso destra fino a una cengia. Qui con l'aiuto di una lama si sale in verticale e quindi proseguire verso sinistra fino alla sosta. VI, V, VI+ o A0. 40m.
  • 8° tiro: Salire il diedro fessurato sopra la sosta per 6 o 7 metri quindi traversare decisamente a sinistra in direzione di uno spit. rimontare un muretto e continuare verso sinistra fino a raggiungere la sosta. V, V+. 30m.
  • 9° tiro: Salire leggermente a sinistra della sosta fino a uno strapiombo che si vince in corrispondenza di un diedro. Si prosegue quindi in verticale fino alla sosta. VI+. 25m.
  • 10° tiro: traversare a destra fino ad aggirare lo spigolo. Attaccare in verticale lo strapiombo atletico e quindi traversare ancora verso destra fino alla sosta. IV, VII o A0, V+. 30m.
  • 11° tiro: traversare qualche metro a destra e quindi salire in verticale, superare atleticamente il tettino e proseguire fino in sosta. VI, VII o A0, VI. 25m.
  • 12° tiro: Salire in verticale sopra la sosta fino a raggiungere una fessura che si sale fino a raggiungere la sosta. V, VI+. 40m.
  • 13° tiro: Salire in verticale il diedro fessurato e quindi proseguire per rocce più abbattute fino al termine della via. V, IV. 40m.
Discesa: 

Dall'uscita della via seguire la traccia e che si inoltra nel bosco fino a una roccia che indica la strada per Dro (destra) o Ceniga (sinistra).

  • Per Ceniga Prendere a sinistra fino alla carrozzabile. Seguire la carrozzabile in salita verso sinistra fino ad un largo spiazzo dove termina la strada, imboccare il sentiero che sale sulla destra e seguirlo fino ad un bivio dove si prosegue dritti in direzione Ceniga e si imbocca il sentiero attrezzato che scende fino alla base della parete dove in breve si ritorna a "Maso Lizzone", da qui per la strada asfaltata fino all'auto.
  • Per Drò imboccare il sentiero a destra e seguire gli ometti anche se a volte sembra che portino sul bordo della parete fino a incontrare una palina che indica il "sentiero delle cavre".  Seguire il sentiero scavato nella roccia che scende per i punti deboli della parete fino a raggiungere l'uliveto in prossimità del centro sportivo. Qui imboccare il sentiero a sinistra che riporta alla macchina. 

 

Primi salitori: 
H. Grill, F. Heiss S. Konigseder
Ripetizione di: 
Fede Mariani e Gigi Mauri.
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.