prima lezione corso Alpinismo - Val Masino

Peppo spiega i fondamenti della arrampicata
Regione: 
Lombardia
Gruppo montuoso: 
Masino - Bregaglia
Località: 
Sasso Remenno
Difficoltà: 
2c - 5c

Dopo le prime lezioni sui nodi, il materiale, le scale di difficoltà e il simpatico fattore di caduta ecco che arriva la prima uscita del corso di Alpinismo, non vedevo l’ora! Neanche alla mattina ho visto l’ora a dir la verità, ma nonostante tutto, grazie ad una mitica preparazione “fantozziana” maturata dopo anni di semi ritardi lavorativi, sono riuscito ad arrivare puntale al ritrovo. 7.45 al Cai Seregno.

 

Si parte, direzione Val Masino. Ci si ritrova tutti al Centro Polifunzionale della Montagna a Filorera. Cafferino tattico e via verso il Sasso Remenno : il monolito più grande d’Europa.

Devo dire che per chi come me non l’aveva mai visto è proprio un bello spettacolo. Semplicemente un grosso, monumentale, scuro, masso di granito. E’ proprio imponente alla vista.

Incominciamo ad addentrarci nel sentiero che porta alla zona di sosta, dopodiché con un breve briefing, mettendoci le scarpette da arrampicata, ecco che inizia qui la prima esperienza di contatto con la roccia.

 

Si parte cercando di gestire bene l’equilibrio e il baricentro. La tendenza iniziale è quella di far lavorare le braccia ma grazie ai consigli e alla spiegazione iniziale degli insegnanti ci si concentra di più sul far lavorare le gambe e soprattutto sentire la roccia con le punte dei piedi. Il modo in cui si fa pressione con le punte non è per niente scontato, pian piano prendo dimestichezza e incomincio a farmi dei giretti alla base del masso imparando a riconoscere le fessure con le mani e i piedi. Non male.

Appena provo ad assicurarmi con la corda invece partono le prime figure di m.... facendo il nodo a otto; iniziamo bene.

Una volta che ci siamo abituati a fare dei passaggi orizzontali alla base del masso, ci si sposta tutti verso l’Albero delle Lucciole.  Un altro masso già attrezzato, poco distante.

Questa sarà la nostra postazione di prova per incominciare a salire.  La parete è di circa 15 metri e ci sono varie vie che, guardando la relazione che ci è stata consegnata ad inizio giornata, hanno un grado di difficoltà tra il 5a e il 5c.  Incomincio ad imparare a salire sulla prima via con molta calma. Per assurdo la prima che è un 5a  sarà una di quelle dove ho fatto più fatica. Dimostrazione del fatto che, come spiegato alla lezione teorica da Gigi sulle scale di difficoltà, questi numeri sono da prendere solo come riferimento. L’esperienza poi è soggettiva e conta il buon senso e l’attenzione. Infatti la seconda volta che la riprovo, cambio leggermente il percorso di salita e i punti dove mettere i piedi ed ecco che l’esperienza cambia di molto. Penso che questo sia, per adesso, uno degli aspetti più affascinanti dell’arrampicata.

 

Incomincio a prendere confidenza con i comandi vocali, con il Gri Gri e la discesa durante il pomeriggio e alla fine, io e il mio socio azzardiamo  anche una salita un po’ più impervia sulla destra . Il tempo fortunatamente è stato dalla nostra parte e questo ha migliorato ulteriormente l’esperienza.

Una volta finite le salite, soddisfatto ripreparo lo zaino e dirigendoci alla macchina, scopriamo che nel frattempo, una parte del Sasso Remenno è occupata da altri scalatori. Sui prati davanti al massiccio granitico un sacco di ragazzi bivaccano allegramente rilassandosi e guardando chi si cimenta nell’ardua prova. Anche in questo caso penso di non aver mai visto un “pic-nic” di questo genere essendo abituato alle classiche grigliate in qualche parco.

 

La giornata si conclude con un bel giro di birre che non fa mai male.

Sicuramente una gita da ripetere!

05/05/2018
Peppo mostra i fondamentali
gli allievi muovono i primi passi
si comincia a fare sul serio
fanno sicura sotto gli occhi attenti degli istruttori
pian piano ci prendono la mano
e ce l'abbiamo fatto!